ANTICHITA’ SANTORO
Bologna
Scheda di approfondimento.
Mercurio.
Misure cm: h. 54x21x18.
Manifattura Francia.
Epoca e stile I° Impero (1805-15).
Attribuito a Pierre-Philippe Thomire
1751-1853.
Materiali: bronzo cesellato e dorato, marmo bianco di Carrara.
Mercurio sostiene la lira in
cui è contenuto l’orologio. Ai suoi piedi sul basamento di marmo sono posati
gli attributi del dio. Il caduceo, che gli fu donato da Apollo e che era in
grado di guarire da tutti i mali; da cui deriva la sua qualità di protettore
dei medici e della medicina. La faretra incrociata con una freccia e legate da
una corona, che, pur non essendo propriamente suoi attributi, simboleggiano
l’amore e la prosperità ad esso collegata. Sul capo porta un caratteristico
cappello il petaso alato ed ai piedi le ali, con cui poteva recare in volo i
messaggi degli dei; altra sua funzione. Siamo di fronte ad una pendola di rara
eleganza e raffinatezza, con le caratteristiche tipiche del neoclassicismo, che
esprime un pathos ed un fascino straordinari ed un senso di movimento non
comune. Movimento di tipo Parigi con suoneria delle ore e delle mezze tramite
ruota partitora e sospensione del pendolo a filo.
PIERRE-PHILIPPE THOMIRE
(1751-1843), è stato il più famoso cesellatore di bronzi del periodo
dell'Impero. Nato in una famiglia di cesellatori, egli lavorò inizialmente per
gli scultori Pajou e Houdon
e come "Thomire sculpteur"
gli fu conferita la decorazione dell'Accademia nel 1772. Più tardi egli lasciò
la produzione di grandi pezzi scultorei per dedicarsi ai bronzi dorati. Lavorò
inizialmente per il famoso bronzista Pierre Gouthière
(1732-1813) e per Jean-louis Prieur
(morto tra il 1785 ed il 1790), ciseleur-doreur du Roi, e collaborò con Prieur per il fastoso cocchio per Luigi XVI nel 1776. Nel
1804, Thomire comprò la proprietà di Martin Eloy Lignereux, "marchand de dorure et meubles" at 41, rue Taitbut, che gli consentì di ingrandire il suo Atelier
enormemente. Così, dopo il periodo dei tumulti rivoluzionari, il suo divenne il
più importante Atelier di Parigi, vi lavoravano almeno 800 operai. La ditta Thomire, Duterne et Cie produsse una vasta gamma
di oggetti in bronzo dorato di alta qualità inclusi surtouts-de-table,
candelabri, vasi, orologi e cheminees e vinse una
medaglia all'Esposizione del 1806, tra i prorpri
clienti figuravano il Re di Roma e Giorgio principe di Galles (futuro Giorgio
IV). Fu anche nominato Ciseleur de l'Empereur, ed ebbe numerose prestigiose commissioni incluse
la toilette fornita nel 1810 a Maria Luisa, la seconda moglie di Napoleone.
Egli collaborò con i più famosi ebanisti, incluso Adam
Wesweiler (1744-1820) con il quale egli fornì
numerosi pezzi a Caroline Murat (ora a Palazzo Reale
a Napoli), e la ditta di Jacob-Desmalter, principale
ebanista della garde meuble
Impèriale. Thomire si ritirò nel 1823 e fu nominato Chevalier de la Legion d'Honneur da Luigi Filippo nel 1834. La ditta continuò ad
usare il suo nome sino 1850. Normalmente le opere di Thomire
non sono firmate così come ci attesta la Niclause
nella sua famosa tesi di laurea. Purtroppo la documentazione pubblica originaria
andò perduta nell’incendio nell’incendio del 1871
durante la Comune di Parigi. Alcuni orologi presentano sul quadrante la sua
firma. In linea di massima si procede all’attribuzione per similitudine con le
opere certe.
Clicca qui ► Per ulteriori informazioni tecniche,
storiche ed artistiche vai alle schede: n° 3, 15,
16, 17, 18, 19, 20.
I nostri servizi.
I nostri arredi sono garantiti dall’esperienza e dalla competenza
dell’antiquario Pierdario Santoro e della dottoressa Mara Bortolotto, perito
d’arte del tribunale di Bologna. All’expertise di legge possiamo allegare
gratuitamente, a richiesta, una perizia legale sul valore. Nei nostri
laboratori possiamo eseguire, prima della consegna, restauri, tappezzerie, ecc.
Si acquistano arredi antichi, si
eseguono: consulenze, perizie giurate e divisioni ereditarie. Consulenze per
restauri. Disponiamo di arredatore di nostra fiducia.