Manifattura: siglati nel retro con lo scudo in blu, marchio di Vienna del periodo Staatsmanufaktur 1749-1820. Dipinti ad olio sulla superficie di porcellana. Misure cm: ø 42, con cornice cm. ø 54. Sul retro di ogni piatto è indicato il tema mitologico trattato. Rispettivamente “Juno et Pandora” (Giunone e Pandora) e “Printemps” (l’allegoria della primavera); quest’ultimo porta sul davanti in basso a destra la firma “L. Parant”.

Louis Bertin Parant pittore di storia, di mitologia e di ritratti, su porcellana e avorio. Nato a Mers (Indre) 1768, morto a Parigi nel 1851. Presente al Salon dal 1800 al 1851, dove ottenne medaglie nel 1806 e nel 1808. Eseguì parecchi lavori per Napoleone e la corte; tra cui i ritratti dello stesso Napoleone, di Giuseppina e di Luigi XVIII. Nei suoi dipinti i putti sono spesso rappresentati con le ali di farfalla, i volti tondi, carnosi ed i capelli riccioluti, ricordo della tipologia pittorica legata al periodo Luigi XVI; caratteristiche presenti in particolare nel dipinto “allegoria della primavera”. Nell’altro dipinto, osservando la figura di Giunone, la sua collocazione, il braccio alzato, la posizione delle mani, il torso nudo, il panneggio, in tutto ciò troviamo analogie pittoriche; con i dipinti dei famosi vasi Medici in porcellana dura di Sèvres, Luigi XVIII, del 1826, presenti al Museo del Louvre.

I piatti, in ottimo stato di conservazione, sono incorniciati in preziose cornici di mogano, con ricche applicazioni di bronzo cesellato e dorato.