Scuola Bolognese fine XVI secolo. Dipinto ad olio su tavola di pioppo leggermente inarcata .
Misure cm h. 85x83.
Cristo risorto, presentando il vessillo della Resurrezione a Maria, gli conduce i defunti del Limbo.
Dietro di lui i futuri risorti, tra cui in primo piano Giovanni Battista.
In alto a sinistra, le tre Marie scoprono il sepolcro vuoto, al centro l’incontro di Cristo con Maria e a destra il coro di angeli canta il Regina coeli, mentre su di loro risuona l’aria del canto con le prime parole: Regina caeli, laetare, alleluia. Quia quem meruisti portare, alleluia. (Regina del cielo, rallegrati, alleluia: Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,).
Nella scritta al posto del latino coeli è scritto celi, come d'altronde scriveva il francescano James Ryman nelle sue odi alla fine del 400’.
Il Regina Coeli è di autore ignoto dell’X secolo. Dal 1742, viene anche cantata o recitata, sempre nel tempo pasquale, in sostituzione dell'Angelus «all'aurora, a mezzogiorno e al tramonto».
Ispezionato alla lampada di Wood, vedi foto sotto allegate, presenta alcuni inteventi di restauro