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Seguace di Candido Vitale. Dipinto ad olio su tela reintelato.
Un restauro di pulizia renderebbe il dipinto più leggibile e ne aumenterebbe il valore commerciale. Misure tela cm 54x83 con cornice cm 63x95.
Il dipinto in esame evoca le caratteristiche pittoriche dell’artista bolognese Candido Vitali, Nel dipinto le variazioni cromatiche e la scelta degli oggetti rappresentati sono tipicità della scuola di Vitali, l’artista di questo dipinto è un suo abilissimo seguace.
Il volume di ogni frutto, di ogni foglia, di ogni tralcio, sono messi in risalto dal taglio prospettico e da riflessi di luce magistralmente sfumati.
Ritroviamo in quest’opera una particolare ricercatezza nel dipingere gli animali dal vero, vedi il tacchino e le due colombe nel cesto (foto a), e nel descrivere la polpa dei frutti, vedi il cocomero (foto c).
Nel cesto di vimini, sono collocate le due bianche colombe in contrastano con lo sfondo scuro del paesaggio, questa scelta come base partenza, di un’intensità scura, è per meglio mettere in risalto i frutti e gli animali.
Il cardo con la radice verso lo spettatore e le foglie allungate verso il centro del dipinto sembra volere portare la nostra attenzione sul tacchino e le colombe, e crea inoltre una solitaria natura morta distaccata dal contesto (foto b.)
Regolarmente spesso nelle opere di Vitali, troviamo un albero o del fogliame in primo piano ed in lontananza un paesaggio con toni scuri, inoltre sul lato destro o sinistro, vediamo cesti di vimini con dentro frutta, (cocomero e uva) ortaggi (cardi e funghi) o animali di frequente uccelli come il tacchino.
Candido Vitali (Bologna, 1680 – Bologna, 1753) pittore italiano attivo durante il tardo periodo barocco.
A Bologna, studiò all'inizio della propria carriera presso Lorenzo Pasinelli, per poi trasferirsi a lavorare nell'officina di Carlo Cignani a Forlì. Una volta divenuto indipendente, tornò alla sua città natale e si specializzò in quadri di genere, soprattutto nature morte con animali, uccelli, fiori e frutti. Fu un artista molto apprezzato nella sua epoca; le sue figure di animali erano considerate fra le più belle tra i collezionisti, che comprarono con grande interesse le sue opere, tanto in Italia come nel resto di Europa.